Il gruppo consiliare di opposizione al Comune di Guardiagrele, alla luce del decreto legge del 30 giugno 2011 del governo Berlusconi (c.d. Manovra Finanziaria), in attesa della promulgazione, presenta le imminenti iniziative di contrasto al provvedimento che ha approvato, per la regione Abruzzo, il Programma Operativo 2010 ed atti conseguenti, rendendo inefficaci, di fatto, le sentenze del TAR che avevano annullato gli atti con i quali il commissario chiudeva l’ospedale di Guardiagrele. A tal proposito è prevista una conferenza stampa che si terrà Venerdì 8 Luglio alle ore 11.30 presso la sala commissioni del Consiglio della Provincia di Chieti in Corso Marrucino, ed un incontro pubblico in Piazza Santa Maria Maggiore alle ore 19.00 alla presenza dell’ex assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca. Il gruppo consiliare “Guardiagrele il bene in comune” si attiverà, nei prossimi giorni, per proporre la questione di legittimità costituzionale della norma emanata dal Governo, in vista della discussione, il 13 luglio, del terzo ricorso promosso dal gruppo contro gli atti commissariali. Inoltre, proporrà la medesima questione davanti al Consiglio di Stato nei due ricorsi in appello promossi dal commissario contro le sentenze del TAR. Dopo la lettera inviata al Presidente della Repubblica, presenterà un appello al Presidente stesso ed al Presidente della Conferenza Stato Regioni. Valuterà, anche, la possibilità di presentare un ricorso alla Corte Europea per i diritti dell’uomo. Infine, i consiglieri Gianna Di Crescenzo, Carla Altorio, Simone Dal Pozzo, Angelo Orlando e Gianluca Primavera, hanno rinnovato la proposta di dimissioni dell’intero Consiglio Comunale e del Sindaco di Guardiagrele al fine di focalizzare l’attenzione sul provvedimento del Governo che, di fatto, lede il diritto alla salute costituzionalmente garantito.