A tuonare è un Paolo Damiano indignato e preoccupato per la piega che stanno prendendo le cose, le persone, le relazioni umane, gli interessi personali in questo paese. Secondo il Segretario de La Destra di Guardiagrele si è passati da un fare dettato dall'appartenere ad una comunità e di vivere in mezzo agli altri, ad un fare dettato dal ritorno principalmente economico. Un modello atroce, che ci sfugge di mano, che è impossibile da controllare e come tale ci schiaccia. Di seguito si riporta il monito di Paolo Damiano. "CHE VOGLIAMO FARE? à la domanda che nasce spontanea se qui vicino, a Fara Filiorum Petri, in un feriale mercoledì di mercato ambulante câè almeno un terzo in più delle bancarelle che troviamo nel nostro Mercato Domenicale. Ma la crisi, i prezzi, i parcheggi, i vigili. Certo, sono problemi che investono anche Fara e allora perché a ⦠e a Guardiagrele no? Forse, abbiamo perso il Senso Comune e, una volta, quando câera ancora una diffusa concezione spirituale della vita, si faceva per âla Gloriaâ, o senza richiamare lâalto valore, più semplicemente si faceva per il fatto di appartenere ad una Comunità e di vivere in mezzo agli altri ⦠oggi, se non câè lu riturne! non si fa più nulla. Così ci chiudiamo tutti e ognuno nel nostro individualismo egoistico pensando . io me la cavo . perché crediamo di essere più furbi degli altri. Ma è un Modello atroce, che oggi sfugge sempre più dal controllo anche di chi pretende di governarlo, ci sta schiacciando tutti, uomini e donne di questa Comunità . Proiettandoci a una velocità sempre crescente, che la maggioranza non riesce più a sostenere, verso un futuro orgiastico che arretra costantemente davanti a noi â perché è lo stesso modello che lo rende irraggiungibile â crea angoscia, depressione, nevrosi, senso di vuoto e inutilità . Come se ne esce? Riscoprendo lâumiltà di essere una parte che può e che pulsa solo se è il tutto a pulsare ad unisono".