"Ci ha finalmente dato ragione la sentenza del Tar dell'Aquila sui ricorsi contro i provvedimenti del Commissario Regionale per la Sanità riguardanti l'Ospedale di Guardiagrele. Si tratta di due ricorsi, di cui uno proposto dal Sindaco e dall'Amministrazione Comunale e uno proposto dalla minoranza e da cittadini aderenti al Tribunale per i Diritti del Malato. I giudici hanno riunito i due ricorsi e li hanno accolti entrambi. Ad una prima sommaria lettura, le principali motivazioni riguardano la riconosciuta illegittimità del Commissario ad operare una riorganizzazione in difformità di Leggi Regionali da ritenersi vigenti, come ad esempio il Piano Sanitario Regionale, e il mancato rispetto del programma previsto dallo stesso piano sul riequilibrio dei servizi sanitari a favore delle zone interne. Infatti, il Piano disatteso prevedeva non già una dismissione di servizi ma addirittura un potenziamento degli stessi, nel cosiddetto "Ospedale di Territorio", proprio in considerazione della popolazione anziana più numerosa, delle condizioni di viabilità e delle condizioni meteorologiche delle zone interessate. Inoltre, non sono state garantite strutture sanitarie idonee a rimpiazzare quelle da dismettere. Esprimiamo naturalmente grande soddisfazione per il rusultato conseguito, che corona un lungo periodo di duro lavoro, svolto al di fuori della retorica e della ricerca di facile popolarità, concentrandosi solo sul merito effettivo delle questioni e badando alla sostanza. Abbiamo operato sempre nell'unico interesse della difesa del diritto alla salute dei cittadini di Guardiagrele e di tutto il territorio, senza alcun pregiudizio politico di parte e senza riguardi per nessuno. Non ci sentiamo eroi o salvatori della patria, ma solo servitori della cittadinanza che ci ha investito di un mandato carico di responsabilità, in un momento particolarmente grave per la nostra città. Parimenti, diffidiamo chiunque ad attribuirsi ruoli o meriti eroici. E' nostra intenzione continuare sul solco tracciato di operosità e di concretezza anche per il futuro, perchè e evidente che c'è ancora molto da fare. Non vogliamo fare strumentalizzazioni politiche, così come non ne abbiamo fatte nei mesi passati, e vorremmo che tutti facessero lo stesso. Non è il momento delle strumentalizzazioni di parte, ma certamente questa è una risposta adeguata a chi, per pura propaganda politica, ci consigliava, anche nei giorni passati, di ritirare il nostro ricorso ritenendolo addirittura dannoso. Ci riserviamo ulteriori considerazioni dopo un più approfondito esame della sentenza".