L'ex sindaco Palmerio per ogni segnalazione o suggerimento potrà, in futuro, rivolgersi direttamente agli uffici comunali. Verrà accolto come tutti.

La risposta dell'assessore Di Prinzio all'ex sindaco Palmerio sul black out del Rione Cappuccini

Stefania Scogna
03/05/2011
Territorio
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E’ di non molti giorni fa la denuncia da parte dell’ex sindaco Mario Palmerio sul black out che ha tenuto al buio il Rione Cappuccini per diversi giorni. Lampioni spenti in Via Don Minzioni, Via Gramsci e nella zona limitrofa all’ospedale che hanno portato Palmerio a recarsi dai carabinieri. “Un’avaria talmente prolungata da aver dato a molti l’impressione di essere ripiombati in pieno Medio Evo. Un intero quartiere deve subire disagi e insicurezza per il buio pesto che cala nelle strade ormai da giorni, e si sa che l’illuminazione pubblica assolve a più funzioni di cui non secondaria è quella di garantire sicurezza alla gente”. Aveva commentato così Palmerio osservando che a memoria d’uomo, inclusi quindi gli anni della sua amministrazione, non si era mai verificato un disservizio così protratto. “Ricordo un’avaria in un punto della rete che portò alla mancanza di luce per non più di un quarto d’ora. Non so cosa accade invece con l’attuale amministrazione, visto che non è stato diffuso nemmeno un avviso per tranquillizzare la popolazione e nessuna informazione sulla natura del guasto e sui tempi di riparazione”. Pronta la risposta a quest’attacco dell’ex sindaco Palmerio, da parte dell’assessore ai Servizi e Manutenzione, Donatello Di Prinzio. “Quanto dichiarato da Palmerio, mi risulta una grave scorrettezza, in quanto l’ex sindaco sa bene, in quanto è stato lui stesso a volerlo, che il Servizio della Pubblica Illuminazione è affidata ad una ditta privata, la CEIE POWER, che deve occuparsi del controllo degli impianti, della gestione e della manutenzione. Gli uffici comunali, oggi come ieri, appena vengono messi al corrente di un possibile guasto, avvisano immediatamente la ditta. Mi sembra strano che in questa occasione non sia stato fatto, ma andrò a fondo anche per le responsabilità dei funzionari”. Prosegue Di Prinzio: “Comunque ogni buon cittadino se ha una segnalazione da fare, si rivolge al Comune e non ai Carabinieri, come ha fatto Palmerio. Questo gesto non gli fa onore, in quanto non è un semplice cittadino, ma anche uno che ha diretto l’amministrazione comunale per cinque anni e sa benissimo come procedere per un problema così semplice, soprattutto considerando che è stato lui a volere questo tipo di gestione privata della pubblica illuminazione, che tra l’altro costa alle casse comunali circa 300.000 euro l’anno. Invito l’attento Mario Palmerio, per il futuro, a rivolgersi direttamente agli uffici comunali per ogni segnalazione o suggerimento che voglia fare, verrà accolto come tutti”.

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