"Ritirate il ricorso sull'Ospedale"

Caramanico parla al Centrodestra

Franco Caramanico
26/04/2011
Comunicati Stampa
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Ho deciso di intervenire nella discussione tra sindaco e minoranza perché nell’articolo pubblicato qualche giorno fa sul quotidiano "IL CENTRO" si fa esplicito riferimento al ricorso presentato al TAR dal sottoscritto. Discutere di collaborazione dopo tutto quello che è successo finora e soprattutto dopo aver già depositato i vari ricorsi mi sembra ridicolo, per non dire imbarazzante e dimostra, da una parte, la totale incapacità dell’Amministrazione a portare avanti una azione concreta in difesa dell’ospedale, dall’altra, la volontà di confondere i cittadini con affermazioni del tutto gratuite e prive di fondamento. Per quanto riguarda il ricorso presentato dal sottoscritto, esso si differenzia in modo sostanziale da quello presentato dall’Amministrazione Comunale e non consente sicuramente di “intraprendere un percorso comune”. L’unico atto che potrebbe fare il sindaco, in questa fase così importante per il futuro dell’ospedale, è quello di ritirare il suo ricorso. Un ricorso che, anziché difendere il nostro ospedale, rappresenta il colpo di grazia per il suo futuro. Basti pensare che nel suo ricorso si legge testualmente “ L’Amministrazione Comunale di Guardiagrele è ben lungi dal voler contestare o ostacolare un piano di riassetto ospedaliero non solo opportuno, ma necessario ed indispensabile". L’Assessore Floriano Iezzi afferma: “noi ci siamo sempre riferiti non solo alla difesa dell’ospedale , ma anche al potenziamento dei servizi sanitari territoriali “: Ricordo che il programma del centro sinistra prevedeva la presenza di un ospedale con 104 P.L., più 20 P.L. di ospedale di comunità ( già finanziati per 730.000 euro con delibera di Giunta Regionale n° 1537 del 27 dicembre 2006) , più 30 P.L. di Rsa per anziani , tutta una serie di servizi sanitari, la presenza di una TAC di ultima generazione, una macroarea distrettuale formata dai tre DSB di Bucchianico ,Orsogna e Guardiagrele ( purtroppo bloccati orami da 2 anni e mezzo dal governo di Centro destra che ancora non riesce a riallinearli con gli ambiti sociali). Parliamo di una programmazione scritta, certificata dal Piano sanitario Regionale approvato con la L.R. 5/2008 e dall’atto aziendale approvato dalla ASL Chieti nel 2007. Continuo a ripetere che oggi l’Amministrazione Comunale ha la possibilità di mettere una pezza al comportamento portato avanti finora, ritirando il ricorso presentato che, anziché difendere l’ospedale di Guardiagrele, legittima i comportamenti e l’azione del governo regionale di centro destra. A dimostrazione di questo, sta il fatto che l’Amministrazione Regionale non si è costituita contro tale ricorso, ma lo ha fatto solo contro quello presentato da me e dalla minoranza. Ultima considerazione: il 23 marzo c’è stata presso il TAR dell’Aquila la discussione dei ricorsi: c’era il sindaco di Casoli, Sergio De Luca, il presidente della comunità montana, Tonino Innaurato, l’Avv. Simone Dal Pozzo, il sottoscritto, ma non c’era invece il sindaco Salvi, né l’assessore Floriano Iezzi e nemmeno un consigliere comunale. La presenza dell’Amministrazione avrebbe dato un segnale importante ai giudici sull’importanza dell’ospedale per il nostro comune. La gravità della situazione, impone correttezza e chiarezza, per cui chiedo nuovamente al Sindaco di confrontarsi pubblicamente sui ricorsi e sulle strategie, mettendo da parte i timori referenziali verso un governo di centro destra che finora ha dimostrato in ogni occasione di voler chiudere il nostra ospedale e salvaguardare le cliniche private.

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