La morfologia della piazza, la viabilità e l’assetto scelto per la disposizione e il dimensionamento dei parcheggi sono state l’obiettivo generatore del progetto. "Spettacolarizzare" la piazza mediante la realizzazione di uno spazio dotato di una grande capacità di attrazione per i cittadini e i visitatori a beneficio delle attività urbane presenti.

Il tema si indirizza alla riproposizione in termini contemporanei di uno dei significati focali del paese: la Piazza. Non è questa, infatti, il luogo dove si integrano traffici e funzioni prettamente urbani in uno spazio dimensionalmente controllato rispetto a percorrenze fortemente indirizzate? E questa Piazza/Largo Garibaldi non è stata forse brutalmente alienata, luogo ormai del “non senso” consegnato al caos veicolare di stazionamento e di transito? La disgregazione del tessuto urbano è, infatti, prodotto essenzialmente dall’inarrestabile aumento della motorizzazione privata. Allo stato "attuale" ovvero prima dei lavori in oggetto, infatti, Largo Garibaldi è usata come piazza solo occasionalmente: durante le manifestazioni estive o, come negli anni passati, per l’installazione del Palatenda nel periodo natalizio. L’utilizzo prevalente è quello di parcheggio, infatti la sosta dei cittadini è limitata alle zone intorno e, soprattutto, alla vicina Pinetina del “Torrione Orsini”, presidio fortificato longobardo, consolidato dalla famiglia Orsini, padroni della città nel XIV secolo.