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Premiato a Firenze il saggio “Cesare De Lollis e la Grande Guerra”

di Fausto De Sanctis e Filippo Pierfelice

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     Dopo la “Menzione d’onore”, ottenuta nel 2012 al Premio Firenze, con il saggio Scrittori di Germania, il prof. Fausto De Sanctis, Dirigente Scolastico a Guardiagrele e noto studioso di De Lollis - con ben cinque volumi al suo attivo, torna a dare lustro all’Abruzzo con una sua nuova opera, scritta a due mani con il giovane autore Filippo Pierfelice.

     Il libro Cesare De Lollis e la Grande Guerra (Pescara, Editrice Sigraf, 2013), già presentato a Casalincontrada e Guardiagrele da Massimo Pasqualone e a Francavilla al Mare da Umberto Russo, per festeggiare i 150 anni della nascita dell’insigne letterato abruzzese Cesare De Lollis (Casalincontrada 1863 - ivi 1928), ma anche per ricordare il 1° Centenario della Grande Guerra (1914-2014), ha ricevuto il primo premio (Fiorino d’oro) alla XXXIa Edizione del Premio Firenze (2013), per la Saggistica edita.

     La cerimonia di premiazione, alla quale è seguita una cena di gala presso la sede del Consiglio Regionale della Toscana, si è svolta a Firenze sabato 7 dicembre, alle ore 16:30, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.     

     Dal verbale della Giuria letteraria, presieduta dallo storico e giornalista Enrico Nistri, traiamo la motivazione del prestigioso riconoscimento assegnato ai due scrittori abruzzesi: «Di alto livello scientifico, l’interessante saggio si fa apprezzare - meglio, ammirare - per la limpida capacità espositiva, per la puntualità dell’analisi, per la illuminante descrizione della personalità di Cesare De Lollis, di cui viene evidenziata, con intelligente competenza, la cultura, l’anticonformismo coraggioso, la coerenza esemplare.

L’opera, parte pregevole di una più ampia e meritoria serie di pubblicazioni sull’argomento, è arricchita da un’antologia di scritti - lettere e articoli di giornale - curata con il ben riuscito intento di far rivivere il clima, culturale, civile e politico, dei mesi drammatici precedenti la Grande Guerra». 

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