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Elezioni comunali 2020: è Di Prinzio il candidato sindaco per il centrodestra

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Il centrodestra guardiese è pronto per le elezioni comunali di primavera con Donatello Di Prinzio candidato sindaco.

Nella cena dello scorso 10 gennaio, organizzata dal gruppo Progetto per Guardiagrele, è stato ufficializzato  il nome di Di  Prinzio quale candidato sindaco della coalizione di centrodestra, richiamando la necessità di un NOI convinto per unire tutte le forze e gli sforzi di tutti in vista della prossima tornata elettorale.

La cena, organizzata annualmente dal gruppo PPG, ha visto quest’anno più che raddoppiate le presenze, segno che c’è una volontà diffusa di ridare a Guardiagrele un’amministrazione di persone con capacità di fare, che si pone obiettivi concreti e che ha già dimostrato con la giunta Salvi di esserne capace.

Il gruppo centrodestra si presenta unito, e non potrebbe che essere così: tutte le anime che in essa convivono, pur nelle differenze legittime e che costituiscono un arricchimento e una risorsa, condividono però le stesse idee di fondo e gli stessi traguardi. Il gruppo PPG, quando ha amministrato, ha realizzato opere pubbliche che hanno cambiato il volto di spazi importanti di Guardiagrele e delle contrade; da gruppo di minoranza ha esercitato un'opposizione attenta, decisa e senza clamori, ma sempre con rispetto verso le persone, contrastando e denunciando le scelte degli amministratori, mai ricorrendo però ad offese personali e denigrazioni di cui erano state vittime durante la giunta Salvi.

La candidatura di Donatello Di Prinzio è il giusto epilogo al suo impegno politico. Come consigliere e assessore a Guardiagrele e come assessore alla provincia di Chieti, ha acquisito un’esperienza amministrativa di alto livello, dimostrando competenza e capacità. Questo ci fa ritenere che Guardiagrele, con lui al timone e con una squadra formata da persone con esperienza amministrativa e persone  nuove, unite da entusiasmo e convinzioni comuni, possa vivere una seconda stagione di realizzazione di obiettivi concreti nel segno di un rinnovamento basato sul FARE.    

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