Nel consiglio comunale del 27 dicembre scorso l’amministrazione comunale Dal Pozzo, con i voti contrari della minoranza ha deciso l’uscita del Comune di Guardiagrele dall'Associazione Nazionale Città del Vino, dopo quasi 18 anni.

Riteniamo che partecipare ad una rete di comuni come questa, può comunque portare vantaggi, creando, a prescindere dal numero di produttori, un movimento economico e sociale intorno al vino, che è uno dei più importanti e significativi prodotti del nostro territorio.

Con l'adesione all’Associazione Città del Vino, ci sono opportunità da cogliere, per quanto riguarda l'immagine della città, a livello regionale e nazionale.

Nella passata amministrazione c’è stata una partecipazione attiva del nostro Comune, in quanto sono stati realizzati diversi eventi che hanno portato una risonanza extra territoriale creando sinergie e valorizzando l’immagine di Guardiagrele oltre i confini territoriali.

Abbiamo suggerito all’amministrazione di non prendere questa decisione, considerato anche l’importo non elevato della quota associativa di circa 1.300 € all’anno: abbiamo richiesto di rivedere la delibera ma non siamo stati ascoltati.

Così come abbiamo accolto favorevolmente la proposta di entrare (tra l’altro come comune capofila) nel Distretto turistico Majella madre, riteniamo che Guardiagrele in quanto Città che deve vivere di turismo, nonché uno dei borghi più belli d’Italia, deve essere presente nelle varie reti turistiche ed enogastronomiche, ai fini di creare sinergie, ottenere vantaggi e ritorni economici per la nostra Città.

Noi continuiamo a ritenere essenziale la collaborazione con i comuni che rappresentano le “città del vino”, affinché ciò possa essere un motivo di rilancio della immagine della città e di pubblicità verso l'esterno.