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“Progetto per Guardiagrele lancia l’allarme: Guardiagrele fuori dalla Zona economica speciale”

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Il gruppo consiliare Progetto per Guardiagrele lancia l’allarme dopo l’aggiornamento della Proposta di individuazione della Zona Economica Speciale (ZES) in Abruzzo.

Nell’ambito del progetto ZES, infatti, dopo una fase di concertazione, è stata definita la perimetrazione della zona e sono stati identificati i comuni ricadenti nella Zona Economica Speciale in via di attivazione nella Regione Abruzzo.

I consiglieri comunali Donatello Di Prinzio, Orlando Console e Flora Bianco dichiarano: “Già da Luglio 2017 presentammo una proposta all’Amministrazione Comunale affinchè si attivasse e mettesse in campo le necessarie iniziative per valutare l’inserimento del territorio di Guardiagrele all’interno della Zona Economica Speciale in via di istituzione. Ritenevamo infatti fondamentale entrare nei tavoli di confronto affinchè Guardiagrele potesse essere coinvolta in questo progetto di sviluppo socio-economico del territorio, in grado di permettere il rilancio dell’industria, agevolando lo sviluppo delle imprese già esistenti e incentivando eventuali nuovi insediamenti, dato che, ad esempio, nella nostra Zona Industriale, a livello infrastrutturale, c’è la possibilità di insediamento anche di imprese di medie dimensioni che potrebbero contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro; inoltre con le proposte già in campo, relative sia alla manutenzione della Zona Industriale che alla strada di collegamento con la SP Marrucina da realizzare con fondi già previsti, si sarebbe potuto dare ulteriore forza al ruolo di Guardiagrele”.

“Così purtroppo non è stato finora, poiché bisognerebbe promuovere al meglio le peculiarità e il ruolo di Guardiagrele e del suo comprensorio all’interno della ZES, in quanto importante snodo viario in area interna e disagiata, centro di eccellenza dell’artigianato, con una importante storia industriale recente che si contrappone però alle problematiche attuali; per l’ennesima volta si sta perdendo un treno importante, nonostante Guardiagrele, con tutto il suo comprensorio, abbia tutte le carte in regola per essere inserita nella ZES, oltre al fatto che il nostro territorio sta attraversando varie crisi aziendali, e quindi ancor più avrebbe bisogno di incentivazioni, dato che il Decreto-Legge 91/2017 e il DPCM 12/2018 stabiliscono per le ZES diversi vantaggi sia in termini fiscali che di semplificazione burocratica, senza contare le sinergie provenienti dall’inserimento in un progetto molto più ampio quale è quello rappresentato dalle Zone Economiche Speciali”.

 

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