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Questione Ospedale: "Vogliamo delle risposte"

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L’Associazione “Salute è Diritto” torna a chiedere alla Regione Abruzzo l’istituzione, presso l’Ospedale di Guardiagrele, di un presidio di zona disagiata a valenza medico-geriatrica.

La Legge Lorenzin ha di fatto decretato la chiusura dei posti letto per acuti e la soppressione di molti altri servizi presso la nostra struttura senza tener conto che la stessa Legge 70/2015, al punto 9.2 dell’Allegato 1, istituisce i cosiddetti “Ospedali di zona disagiata” allocati presso le strutture ospedaliere di prossimità o situate in zone montane o premontane.

Il comprensorio di Guardiagrele, con i suoi 44.000 abitanti fruitori, con la sua vasta fascia montana e premontana, con le abbondantissime annuali nevicate invernali che bloccano per giorni il territorio, con le strade tortuose tipiche della montagna e sempre più disastrate a cause di frane e mancate manutenzioni, ha quindi tutti i requisiti fondamentali perché la struttura ospedaliera guardiese rientri pienamente ed a pieno titolo fra quelle rispondenti al punto della Legge prima richiamato.

L’Associazione “Salute è Diritto” chiede al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ed all’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci come mai non abbiano inserito, nella proposta riguardante le deroghe relative alla rete ospedaliera regionale ed inviata al Ministero giovedì 5 luglio 2018, anche quella relativa all’Ospedale di Guardiagrele.

Perché il Presidente D’Alfonso e l’Assessore Paolucci, che hanno chiuso i Reparti per Acuti con una semplice lettera, oggi non vogliono mettere mano al Presidio guardiese?

È inutile dire che i vertici regionali sono i primi a non rispettare le leggi visto che un’intera comunità, ormai da anni, chiede loro di ripristinare al più presto l’area medica del presidio, fondamentale per le cure essenziali dei residenti e degli abitanti dell’intero comprensorio.

Evidentemente non gli interessa, soprattutto in questo momento, la nostra situazione di disagio. Si limitano a fare lo scaricabarile sulle competenze con il Ministero e non presentano nemmeno la deroga su Guardiagrele agli organi ministeriali. Senza sapere che il popolo non è insensibile a questo fondamentale bisogno e soprattutto che non resterà inerte verso il loro atteggiamento.

L’Associazione “Salute è Diritto” chiederà un incontro al nuovo Ministro della Sanità Giulia Grillo per poter fornire tutte le informazioni possibili e metterlo quindi al corrente della reale situazione del presidio.

Ricordiamo infine all’Assessore Paolucci che, in una riunione tenutasi la scorsa estate a Pescara, affermò che una volta istituiti in una struttura dei posti di Ospedale di Comunità non sarebbe stato più possibile riattivare posti letto per acuti.

Ha mentito sapendo di mentire, prendendo in giro la gente, perché in molti Ospedali del Nord Italia, i posti letto di Ospedale di Comunità, sono inseriti proprio all’interno di strutture ospedaliere.

La nostra Associazione chiede rispetto e considerazione per i cittadini residenti in questo angolo d’Abruzzo.

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