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Guardiagrele. Apre un nuovo museo.

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“Finalmente ci siamo!”. Così esordisce il sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, nell’annunciare l’inaugurazione di un nuovo museo a Guardiagrele.

“Sabato 21 aprile, alle 18, in piazza San Francesco, inaugureremo l’Antiquarium Comunale, un nuovo spazio nel quale, dopo un meticoloso lavoro di allestimento, trovano dimora preziosi reperti lapidei che raccontano la storia dei luoghi più importanti della città, dal XII al XVI secolo”

L’Antiquarium è intitolato ad “Antonio Cadei”, accademico dei Lincei, direttore dell’Istituto di storia medievale della Sapienza di Roma, scomparso nel 2009. Cadei, insieme alla sua scuola fu artefice della prima operazione di recupero di questo patrimonio, negli anni in cui videro la luce importanti pubblicazioni sui monumenti della città.

Sin dal nostro insediamento nel 2015 – spiega il sindaco – essendo i lavori di adeguamento degli spazi nel Palazzo municipale già ultimati da anni, abbiamo perseguito con forza questo obiettivo.

Consegnare alla città un museo è un fatto che, a mio avviso, qualifica l’azione di una amministrazione in un momento particolarmente complicato soprattutto per la scarsità delle risorse.

Abbiamo fatto una scelta a favore della cultura! La città non poteva più aspettare e così abbiamo cercato di lavorare speditamente anche e soprattutto con il contributo delle risorse interne e il lavoro di tanti operatori della cultura che non hanno fatto mancare il loro apporto”.

Il lavoro è stato coordinato dalla struttura della Soprintendenza che ha seguito passo passo tutta l’operazione.

“Ho sempre percepito – spiega il sindaco – la privazione della possibilità di esporre questi reperti come un furto in danno della città. Ogni volta che ho potuto vederli, osservarli, studiarne i particolari, ho sentito quasi un senso di colpa per il privilegio che oggi, finalmente, posso condividere con la mia città”

Molti pezzi erano conosciuti perché esposti per anni nei locali che oggi ospitano la Biblioteca comunale. Oggi la collezione è arricchita anche da nuovi reperti che abbiamo potuto recuperare grazie alla collaborazione della Parrocchia di Santa Maria Maggiore e che mai erano stati esposti al pubblico.

L’Antiquarium, che in questa prima fase sarà affidato alla benemerita sezione dell’Archeoclub di Guardiagrele, è un nuovo importante tassello di un progetto culturale molto più ampio che contiamo di completare, tessera dopo tessera.

“Abbiamo fatto anche una scelta che guarda alla modernità. Non solo, quindi, capitelli, frammenti di colonne, epigrafi, la ricostruzione del monumento funebre Orsini, ma anche un supporto multimediale e per la didattica che, nelle nostre intenzioni, vuole essere solo l’avvio di un nuovo modo di concepire gli spazi espositivi.

Tutto questo ci aspetta sabato 21 aprile quando, insieme all’Antiquarium, presenteremo alla città anche il portale turistico www.viviguardiagrele.it.

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