Ogni paese ha le proprie tradizioni, le proprie usanze e i propri segreti.

Tra le viuzze piene di scalini, le cantine ricavate nella roccia e le quattro torri del vecchio castello che vegliava sull’antico borgo pretorese, secoli addietro nacque la Leggenda della Madonna della Mazza.

Percorrendo la Strada Provinciale 220 da Pretoro verso Passolanciano, tra due curve sulla destra c’è una stradina, se la si percorre si arriva alla piccola chiesa trecentesca anticamente chiamata “Santa Maria del Monte”.

(Se si preferisce passeggiare tra la natura, per arrivare si può percorrere il sentiero E4.)

La struttura è tanto antica quanto umile, è riportata su diversi manoscritti cinquecenteschi come “Santa Maria del Monte: Ubi manca romito”. E’ costituita da un’unica navata, dietro il piccolo altare è situata una nicchia centrale che ospita la statua lignea, risalente al 1400, di una Madonna con bambino avente uno scettro (da qui “della Mazza”).

La leggenda narra che i pretoresi, presi dal profondo affetto per la santa, decisero di riportarla in paese l’ultima domenica del mese d’aprile. La Madonna stette per mesi nella chiesa principale del centro storico, venerata e amata da tutti.

Il 2 Luglio, dello stesso anno, arrivò un’improvvisa e inaspettata nevicata. La mattina andando in chiesa, i fedeli non trovarono la statua sul suo altare. C’erano quattro orme stampate sulla neve, due più grandi e due più piccole. I fedeli sgomenti per la scomparsa, seguirono le orme. Arrivarono così nella piccola chiesa montana dove la Madonna era posta nella sua nicchia.

Da qui ogni anno la statua della Madonna della Mazza viene portata in paese l’ultima domenica di aprile e la prima domenica di luglio viene riaccompagnata in montagna.

L’affetto per questa figura santa è immane nel paese, c’è un grande affluire di persone nelle due domeniche a lei dedicate.

Domenica 24 Aprile, dunque, la statua sarà accompagnata in paese secondo questo programma:

ore 17.00 Rosario c/o  Chiesa Madonna della Mazza

ore 18.00 Arrivo della statua in paese con successiva Santa Messa nella

Chiesa di Sant’Andrea Ap.