“Lo scorso 4 giugno, dopo la proposta partita dal gruppo consiliare di minoranza “Progetto per Guardiagrele” di ripristinare l'ufficio del Giudice di pace con annessa richiesta di portarlo in Consiglio Comunale,  l'Amministrazione Dal Pozzo sta perdendo tempo con la probabilità di non poter più richiedere al Ministero di Giustizia l’istituzione dell'ufficio in quanto il tutto deve essere pronto e comunicato entro il prossimo 31 luglio”, è quanto afferma il capogruppo di minoranza Donatello Di Prinzio.

Per individuare il personale comunale da mettere a disposizione, il Sindaco Dal Pozzo ha istituito un bando interno per due figure inquadrate con D1 e B, purtroppo andato deserto; invece, continua Di Prinzio, “Per la normativa vigente era sufficiente prevedere le figure C della pubblica amministrazione come stabilito dall'ultima circolare di maggio 2015 di cui il Sindaco, probabilmente, non è a conoscenza:  un grave errore di valutazione che sta facendo perdere tempo in vista della data del 31 luglio che si avvicina. È  stata fatta solo una delibera di indirizzo  atta ad istituire l'ufficio,  ma senza far riferimento alla nostra proposta che prevedeva di localizzarlo nella sede municipale, a favore di una maggiore presenza in centro anche per favorire le attività commerciali.”

Il capogruppo di minoranza Donatello Di Prinzio conclude: “Dal Pozzo, che parla di partecipazione e coinvolgimento,  su questo argomento non ci ha coinvolti nonostante la nostra proposta sia depositata in Comune da oltre un mese. Gravissimo il fatto che siano state calpestate le prerogative del Consiglio comunale che non è stato ad oggi ancora convocato per discutere della nostra proposta. Un segno di partecipazione a parole che prevede solo il suo protagonismo con il rischio di vedere sfumata la possibilità di ridare a Guardiagrele la sua posizione centrale nel territorio pedemontano sul tema della giustizia."

Donatello Di Prinzio.  Capogruppo Progetto per Guardiagrele