Tre istituti in uno, tutti con lo stesso obiettivo: offrire un percorso di studi formativo e gratificante.
È una scelta difficile da compiere, in quanto, a soli tredici anni, rappresenta un grande passo verso il futuro.
Dev'essere per questo oculata e riflessiva, ma deve soprattutto risultare dettata dalla passione e dal cuore.
I fattori che solitamente influenzano questo tipo di scelta sono, infatti, ben lontane dall'effettivo desiderio e progetto di vita dello studente coinvolto.
La “pressione” esercitata dai genitori e le decisioni degli amici, in particolare, conducono spesso a una scelta affrettata ed errata, oltre che al rimpianto di non aver assecondato i propri desideri.
L'Istituto Omnicomprensivo “Nicola da Guardiagrele” di Guardiagrele concentra in sé, oltre a una scuola secondaria di I grado, anche tre istituti superiori, offrendo ampie possibilità di scelta, a seconda delle attitudini, delle potenzialità e dei talenti dei futuri studenti.
Il Liceo Scientifico, esistente dall'a.s. 1961/1962, è pronto ad accogliere coloro che intendono approfondire le materie scientifiche, senza trascurare l'aspetto umanistico, proponendo anche laboratori, corsi e progetti che contribuiscono a “formare” lo studente; l'Istituto Tecnico settore Economico (dall'a.s. 1971/1972) ospiterà gli alunni desiderosi d'intraprendere un corso di studi che li indirizzi maggiormente verso il mondo del lavoro; il “neonato” Istituto Tecnico settore Tecnologico con indirizzo biotecnologie sanitarie (dall'a.s 2014/2015) offre il giusto compromesso tra l'ambito scientifico e quello tecnico, proiettando gli studenti verso il settore sanitario.
Le giornate di “Scuola aperta” , per visitare gli istituti ed avere maggiori informazioni e chiarimenti approfonditi, sono previste per sabato 24 (dalle ore 16 alle 19) e domenica 25 gennaio (dalle ore 10 alle 13).
Una piccola realtà come la nostra Guardiagrele offre, quindi, grandi possibilità: ognuno può trovare la sua strada e intraprendere, a piccoli passi, un percorso che forma mente, carattere e pensieri.
I giovanissimi che decideranno di entrare in questa “nuova realtà” , ne usciranno non solo con un bagaglio culturale non indifferente, ma soprattutto con la consapevolezza di aver trascorso cinque anni, piacevoli e istruttivi, che hanno contribuito in maniera imprescindibile a renderli persone migliori, con obiettivi da perseguire, aspirazioni da raggiungere e ancora tanta, tantissima voglia di imparare.