A metà maggio di questâanno circa trenta nuovi soci della Proloco, dopo le dimissioni del presidente Verna, hanno chiesto e ottenuto di procedere a nuove votazioni ed è stato eletto un nuovo direttivo.
Sono passati mesi da allora, ma il nuovo direttivo non riesce ad insediarsi per il mancato passaggio di consegne, ovvero la documentazione contabile e il verbale di assemblea dei soci da inoltrare alle istituzioni competenti.
Questo ha paralizzato lâattività dellâassociazione, impossibilitata ad operare nel corso dellâestate, ed il primo risvolto negativo che ha penalizzato lâintera comunità è stato lo storno delle somme stanziate per la Proloco che doveva rappresentare Guardiagrele a Milano presso lâexpo.
Tali somme erano destinate alla promozione del nostro territorio, ovvero alla partecipazione allâiniziativa proposta dalla Regione Abruzzo âCasa Abruzzoâ, ma nulla è stato possibile proporre per via dellâinspiegabile comportamento di alcuni membri del vecchio direttivo della pro loco, in particolare coloro che hanno avuto un ruolo in questa fase di transizione, compresi i professionisti che avrebbero dovuto accelerare questi atti concreti.
Se questo modo di gestire la Pro loco in questa fase rispecchia il modo di gestire che si è avuto nel corso degli anni, allora cresce la nostra curiosità di vedere questi libri contabili e questi verbali.
Nello stesso tempo capiamo bene la nuova amministrazione, che si è dovuta muovere con altre associazioni, non potendo contare purtroppo sullo strumento e sulla forza della Proloco per lâorganizzazione del calendario estivo e per la istituzionale promozione turistica del paese.
Peccato per la forza sprecata, perché tra i nuovi tesserati vi erano molti esercenti ed attività del paese, che già si erano proposti per portare nuova linfa e che hanno dovuto ripiegare su altre forme di coinvolgimento non sempre diretto.