Orsogna festeggia i “suoi” 18enni

Il sindaco coinvolge i ragazzi in un'interessante e nuova iniziativa

Chiara Pirani
31/01/2015
Attualità
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Sabato 24 gennaio 2015: la comunità orsognese decide di festeggiare tutti coloro che, nell'anno 2014, hanno compiuto 18 anni.

La cerimonia è avvenuta presso il Centro Polivalente di Orsogna e ha visto gli interventi di importanti personalità.

“Crediamo che il coinvolgimento dei ragazzi sia fondamentale,”dice il Sindaco Fabrizio Montepara,“dobbiamo far capire loro che essere maggiorenni significa, prima di tutto, avere coscienza che questa comunità appartiene anche a loro: è, per questo, necessario un forte impegno sociale, per costruire qualcosa di importante, insieme.

I ragazzi devono letteralmente “appropriarsi” della vita, che ora comporta non solo diritti, ma anche doveri. Devono mettere a frutto i loro talenti, che non possono assolutamente essere sprecati.”

Le parole dell'esperto, il prof. Fabrizio Politi, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi dell'Aquila, invitano a riflettere sul “messaggio” della Costituzione.

“I Costituenti formarono una Costituzione, il cui fondamento è il Parlamento, coadiuvato dal Presidente della Repubblica, con funzione di garanzia, e dal Governo, che esprime la maggioranza parlamentare.

E la storia dimostra l'efficienza di questo sistema, che ha il compito di garantire la democrazia e il pluralismo, cioè la possibilità di interazione, con tolleranza e rispetto, tra i vari “gruppi”.

È positivo “consegnare” la Costituzione a voi giovani, ispirandoci ai valori che porta con sé, i quali aprono una prospettiva di speranza.

Mi sento di dirvi di vivere pienamente la giovinezza, creando una concezione del mondo diversa e sapendovi differenziare dalla massa.”

Gli argomenti trattati traggono spunto da ciò che ci “travolge” ormai da sette anni: la crisi economica. Di fronte a essa non ci sia abbandona passivamente, ma si creano nuove soluzioni.

“Intendiamo offrire momenti di conforto e risposte ai cittadini.

L'occasione della crisi deve spingere a ingegnarsi, a trovare un modo per uscirne.”dice Daniele Giangiulli, Direttore Provinciale della Confartigianato di Chieti,“Attualmente, essa ha determinato un'intensa diminuzione dei posti di lavoro.

La Regione Abruzzo, particolarmente colpita, ha deciso di aderire alla “Garanzia giovani”, un piano per i ragazzi dai 15 ai 29 anni che non lavorano e non studiano (circa 49000), per cui sono state messe in campo delle misure.

La prima consiste nell'iniziare la pratica  lavorativa per 6 mesi, pagati dalla Regione stessa, con un incentivo per chi dovesse essere assunto; la seconda darà dei voucher, spendibili per esperienze formative, erogati da agenzie che propongono dalle 50 alle 200 ore di collaborazione; la terza riguarda chi intende avviare un'attività imprenditoriale, con un incentivo di 25000 euro.

Dopo Pasqua, pesiamo di inaugurare, a Chieti, una scuola professionale, comprendente i settori di ristorazione, benessere, “nuova tecnologia” e ambito sanitario.

Il nostro intento consiste nel dare risposte lavorative ai ragazzi in un momento difficile. Ognuno deve “scoprire” la propria vocazione.”

Per fornire anche uno “spaccato psicologico”, interviene la Dott.ssa Letizia Sara Carpineto.

“Oggi voglio condividere con voi questa constatazione: il traguardo più importante che l'individuo di propone di raggiungere è l'indipendenza, che può essere economica, di pensiero, psicologica.

Quest'ultima, in particolare, ci permette di esprimere le nostre idee, di capire cosa vogliamo.

Tra poco sarete di fronte a una scelta importante: bisogna imparare a saper dipendere da se stessi e non più da altri. È un percorso complesso, ma necessario.

Non abbiate paura di esplorare.”

Segue un dibattito, con scambi di opinioni e punti di vista.

“Iniziativa interessante, utile e nuova.”dice una 18enne,“Ringraziamo il Sindaco per averci data questa possibilità.

Arrivati a questo importante traguardo, speriamo davvero di creare qualcosa di costruttivo, insieme.”

Ci auguriamo tutti che sia così: i ragazzi sono il futuro e hanno la forza e il dovere di migliorarlo.

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